A Marzo 2015 il Consiglio Regionale ha introdotto la ricorrenza del “Capodanno toscano” (o per meglio dire “Capodanno dell’Annunciazione”) per ricordare che fino al 1749, in Toscana, l’anno civile iniziava il 25 marzo, giorno in cui la Chiesa cattolica aveva collocato per l’appunto la festa dell’Annunciazione, in corrispondenza del nono mese antecedente la nascita di Gesù. Nel 1582 entrò in vigore il calendario gregoriano che fissava l’inizio dell’anno al 1º gennaio, ma molte città toscane continuarono a considerare il 25 marzo come il loro Capodanno. Anche l’Ecomuseo del Casentino con la Mediateca ha aderito al progetto attraverso un’iniziativa che vede la realizzazione di alcuni montaggi video dedicati alle opere che hanno come tema l’annunciazione presenti nel territorio casentinese. Un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio realizzato attraverso tre momenti dislocati in tre ambiti territoriali distinti:
Le annunciate conservate presso:
Le annunciate conservate presso:
Gli approfondimenti per il medio e alto Casentino sono curati di Cassandra Tapinassi (inquadramento storico-architettonico) e Valentina Lattari e Giulia Lovari (schede storico-artistiche delle opere).